mercoledì 26 giugno 2013

I colori della bottega.


Quando mi presentai a quella signora, mi ricevette con grande affabilità. In quel tempo cominciai a cercare un convento, ma a qualsiasi porta ebbi a bussare, incontrai un netto rifiuto. Il dolore attanagliava il mio cuore e dissi al Signore Gesù: «Aiutami. Non lasciarmi sola». Bussai infine alla nostra porta. Quando mi venne incontro la Madre Superiora, l'attuale M. Generale Suor Michaela, dopo un breve colloquio mi disse di andare dal Padrone di casa e domandargli se mi accoglieva. Capii subito che dovevo chiederlo al Signore Gesù. Tutta felice mi recai in cappella e chiesi a Gesù: « Padrone di questa casa, sei disposto ad accettarmi? Una delle suore di qui m'ha mandata da Te con tale domanda». Immediatamente udii questa voce: «Ti accolgo; sei nel Mio Cuore». Quando tornai dalla cappella, la Madre Superiora mi chiese prima di tutto: «Ebbene, il Signore ti ha accettata?». «Si», le risposi. Ed essa: «Se ti ha accettata il Signore, t'accetterò anch'io». Fu così ch'io venni ammessa in convento.
Diario di Suor Faustina

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